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RICEVIAMO, 05-10-12
da Lisa M.

 

Spett.le Redazione,
approfitto della vostra gentilezza per farvi un’altra domanda, in coda alla mia lettera precedente. Si tratta di un altro dubbio a proposito dell’introduzione dei Misteri Luminosi nella recita del rosario da parte di Giovanni Paolo II. Questa aggiunta è corretta oppure in qualche modo “devia” dall’intenzione originale del rosario?

 

Gent.ma Signora,
più che di un'aggiunta bisognerebbe parlare di uno stravolgimento, e proprio perché devia dall'intenzione originaria del Rosario.
Il Beato Alano de la Rupe ci teneva a chiamare "Salterio" il Rosario, perché i comuni fedeli lo recitano in sostituzione dei 150 salmi biblici: 150 salmi, 150 Ave Maria.
150 diviso 3 = 50.
50 Ave per i misteri Gaudiosi + 50 per i Dolorosi + 50 per i Gloriosi fanno appunto 150 Ave (come i 150 salmi).
Se si aggiungono i misteri Luminosi si scombina il tutto: chi volesse recitare un Rosario completo direbbe 200 Ave contro i 150 Salmi...

Perché è stata fatta? L’inserimento dei Misteri Luminosi è stato a scapito di quelli Gloriosi, che prima venivano prescritti per tre giorni settimanali e con il nuovo Rosario si riducono a due.

 

Per togliere la certezza financo della preghiera. Non è da dimenticare infatti che si tentò di cambiare anche le parole dell'Ave Maria. D'altra parte in un mondo in cui nessuna verità è certa, in cui tutto diviene, tutto muta a seconda del tempo e delle circostanze, come si può accettare che l'Ave e il Rosario rimangano immutati?
Così, cambiando,
si ingenera la convinzione che tutto muta, che tutto cambia e, soprattutto, che tutto è incerto e tutto è relativo, come la loro bacata pseudofilosofia. Modernismo già condannato dalla Chiesa!

La riflessione che ho fatto io è che i Misteri Luminosi, rispetto agli altri tre, non sono prettamente Mariani (la Madonna compare soltanto nelle nozze di Cana), e che quindi eliminando una recitazione settimanale dei Misteri Gloriosi, che sono precisamente quelli che vedono la Madonna incoronata come Regina del cielo e della terra, in qualche modo stiamo riducendo il nostro tributo a quella devozione specifica. Vi sembra un ragionamento corretto?

Lisa M.

 

La sua riflessione, soprattutto nella parte conclusiva, è molto appropriata e pensiamo che risponda al vero: vogliono ridurre il tributo alla Regina del Cielo e della terra.

Vede quindi che la novità dei misteri luminosi non è cosa da poco: è gravemente sovversiva.

 


 

In Gesù, Maria e Giuseppe,
la Redazione

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